Tutti desideriamo un sorriso smagliante e denti bianchissimi. Lo sbiancamento dentale consiste proprio nel riportare al colore bianco, alla luminosità e allo smalto di un tempo la nostra dentatura. Questo trattamento di bellezza, tra i più richiesti da uomini e donne elimina le macchie, ridona candore e lucentezza ai denti gialli e risolve problemi di discromie tra denti diversi. Lo sbiancamento non è un trattamento definitivo, va ripetuto e soprattutto va mantenuto con cura e con attenzione.
Lo sbiancamento avviene attraverso la liberazione di ossigeno da parte del perossido di idrogeno o di carbammide quando va a contatto con i denti. Sono contenuti nei prodotti applicati a varie concentrazioni, a seconda della tecnica che si intende utilizzare e delle esigenze del paziente.
Lo sbiancamento dentale è possibile sui denti naturali, perché non attecchisce con efficacia su alcuni materiali utilizzati in odontoiatria, come la ceramica, con cui sono realizzati corone e ponti, quelli impiegati per le ricostruzioni oppure le otturazioni o altri materiali presenti sui denti. Durante il trattamento vanno evitati cibi e bevande pigmentanti come: tè, caffè, tabacco da masticare e ovviamente il fumo, bevande e bibite colorate come coca-cola, vino, cocktail, salse e sughi, verdure come carciofi, carote, pomodori, frutta come fragole, frutti di bosco e marmellate, caramelle colorate, liquirizia, collutori.
La Parodontite è definita come una patologia del cavo orale.La causa della Parodontite è di natura batterica.
Tramite l’inserimento di impianti dentali è possibile recuperare gli elementi dentali compromessi o assenti.
La tecnica Lumineers prevede l’applicazione delle faccette sui denti senza alcuna rimozione della struttura dentaria.
È il settore dell’odontoiatria, che si occupa della polpa del dente, delle patologie e i dei trattamenti correlati.