I materiali principi delle otturazioni erano quelli metallici; tuttavia il rischio di pericolosità ha fatto diminuire il loro uso progressivo a vantaggio delle amalgame dentali bianche, inerti ed esteticamente più gradevoli.
L’otturazione odontoiatrica o otturazione dentale è intesa sia come le procedure volte a recuperare dopo trauma o una patologia la funzione e la forma originaria del dente, sia come la massa della sostanza impiegata per effettuare questa procedura, dopo averla posizionata nel dente. Ma non tutte le masse ed i materiali sono uguali, ma possiamo dividerli in tipologie di materiali: materiali metallici e materiali estetici.
Materiali metallici: l’Amalgama d’argento è pericolosa?
L’amalgama d’argento o dentale è un tipo di materiale a matrice metallica definito composito (ossia formato da due o più fasi con proprietà fisiche differenti per avere proprietà e rese migliori rispetto ai singoli materiali che lo costituiscono. Le otturazioni così ottenute erano definite nell’uso comune piombature, anche se non c’era piombo, mercurio, argento, stagno, rame e zinco. E’ stato il materiale principe nella odontoiatria restaurativa, poiché fra i pregi presenta un ottimo sigillo marginale, facilità di utilizzo, lunga durata, lunga esperienza clinica e basso costo del restauro finale; tuttavia, l’uso sta andando progressivamente diminuendo per varie ragioni:
- estetiche, poiché le otturazioni così fatte erano visibili e spesso davano come effetto una colorazione blu, nera o brunastra dei tessuti molli attigui all’otturazione, chiamata comunemente tatuaggio.
- inquinamento ambientale, poiché il loro smaltimento è complesso;
- per alcuni timori legati a possibili problemi di salute per il paziente, poiché la presenza di mercurio che è la componente principale di questa amalgama, ha fatto temere per possibile aumento di cancerogenità e di rischi di intossicazione da mercurio, pur non essendoci una letteratura scientifica univoca in tal senso.
Tuttavia a causa di una certa preoccupazione sui rischi tossici e alle evoluzioni delle tecniche, l’amalgama d’argento è sempre meno usata, a favore di materiali estetici.
Un altro tipo di materiale metallico per le otturazioni sono le leghe di oro, ossia oro unito ad argento, platino e rame per ottenere una migliore resistenza meccanica. Tuttavia i costi eccessivi di tale tecnica, pur avendo un ottima resa nel tempo, lo rendono un rimedio che ha più valore storico che utilizzo di massa.
Materiali estetici: Amalgama dentale bianca
I materiali estetici sono sempre più favoriti poiché danno un amalgama dentale bianca, che si mimetizza molto meglio con la dentatura preesistente. Si suddividono in resine sintetiche (o acrilati) e materiali ceramici.
Resine sintetiche
Resine sintetiche o acrilati sono formate dal 70-85% da particelle riempitive di quarzo, vetro o ceramiche con diametri estremamente piccoli, dai 2 miliardesimi si metro al milionesimo di metro. Da molti anni sono usati per otturare i denti anteriori ma solo in tempi abbastanza recenti si è iniziato ad usarli anche per i denti posteriori, grazie anche allo sviluppo continuo delle tecniche, dei sistemi adesivi e dei compositi stessi, che permettono di incollare perfettamente l’otturazione allo smalto e alla parte dura dei denti. Perciò si parla in questi casi di «tecnica di otturazione adesiva».
Ceramica dentale
Ad oggi la ceramica dentale è impiegata sempre più spesso per ricostruire esteticamente un dente. La ceramica dentale è trasparente ed ha un colore più simile ai denti. Fra i vantaggi, la ceramica è più resistente, biocompatibile e chimicamente inerte (ossia non reagisce né con il cibo né con la saliva).
L’uso della ceramica in campo odontoiatrico è utilizzata per gli intarsi circoscritti all’interno della superficie masticatoria (inlay), gli intarsi più estesi (onlay), le corone parziali, le faccette (veneer) per correggere i difetti di forma e di colore dei denti anteriori, nonché per le corone e i ponti.
Negli anni sono stati sviluppati vari tipi di ceramica dentale, affinché si avesse un risultato bello esteticamente e meccanicamente resistente: per i denti anteriori e i premolari, per esempio, si usano per lo più ceramiche a base di silicati, mentre per i premolari e i molari si preferiscono le ceramiche a base di ossidi, come l’ossido di zirconio. Le nuove ceramiche di ossido di zirconio sono così stabili da poter essere usate per confezionare corone e ponti destinate alla zona laterale.
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