In gravidanza è fondamentale monitorare la salute dei denti per evitare problemi futuri per la salute della mamma e del nascituro.
Igiene dentale in gravidanza: linee guida
Infatti il bambino già dal secondo mese di gravidanza inizia a formare i denti,perciò bisogna pensare da subito alla sua salute dentale; inoltre secondo le linee guida del ministero della salute, ci sono delle correlazioni fra le nascite dei bambini prematuri e/o sottopeso con la cattiva salute del cavo orale della madre: diversi studi infatti evidenziano una relazione fra la presenza e la gravità delle infezioni gengivali e il parto prematuro, il ritardo di crescita del feto, l’abortività spontanea, la preeclampsia, pur non essendo sempre confermato come fattore di rischio o di causa ulteriore per gli aborti. E’ stata poi dimostrata la trasmissione verticale da madre a figlio dei batteri responsabili della carie dentale.
Perciò il controllo delle malattie orali come la gengivite (che può colpire dal 30 al 100% delle gestanti), prima e durante la gravidanza migliora la qualità di vita della donna, permette di avere una gravidanza migliore e una futura migliore condizione orale del nascituro, diminuendone la probabilità di soffrire di patologie dentali da adulto. Perciò la puerpera dovrà seguire alcuni semplici accorgimenti.
Fumo in gravidanza
La futura mamma dovrà evitare assolutamente il fumo attivo e passivo per almeno l’intera gravidanza. Il fumo infatti riduce la quantità di ossigeno che arriva al feto, danneggiando la formazione degli organi e anche dei denti.
Alimentazione corretta in gravidanza
La donna in questa fase dovrà alimentarsi correttamente, con un ampio apporto di vitamine C e d e soprattutto calcio, che aiuteranno la mineralizzazione delle ossa e dei denti ed eviteranno alla madre di perderne eccessivamente a vantaggio del bambino. Perciò occorre in questa fase aumentare il consumo di latte, latticini, yogurt, formaggi, pomodori e agrumi e alimenti utili per la salute dei denti.
Pulizia dentale in gravidanza
Le malattie del cavo orale subiscono un aumento in questo periodo per l’aumento fisiologico degli ormoni estroprogestinici nel sangue, che modifica che mucose uterine per accogliere il feto, ma anche quelle del resto del corpo, incluse quelle del cavo orale: questo causa un aumento della sensibilità gengivale e basta un’igiene dentale non ottimale a determinare danni orali anche gravi. Ecco perché sono moltissime le donne in gravidanza ad avere problemi dentali o ad avere problematiche serie pochi mesi o anni dopo il parto.
Il danno iniziale più frequente in queste donne è la cosiddetta gengivite gravidica, un arrossamento delle gengive che spesso sanguinano durante lo spazzolamento. La gengivite trascurata può portare a lesioni infiammatorie delle mucose più importanti come l’epulide gravidica (iperplasia) del tessuto gengivale, che va poi eliminata nei casi più gravi con interventi chirurgici) o la parodontite che determina la perdita di osso alveolare e di stabilità del dente.
Fluoro in gravidanza
Assumere fluoro, poiché questo elemento aiuta i denti a resistere all’azione cariogena dei batteri, evitando così carie alla futura mamma sia prima il parto sia durante l’allattamento sia durante lo svezzamento. La maggior parte del fluoro si assume di solito con l’acqua (specie minerale o di rubinetto) e con l’alimentazione, ma in questo caso può non bastare; ecco perché oltre ad utilizzare un collutorio ed un dentifricio a base di fluoro, conviene rivolgersi ad un professionista dell’igiene orale.
Prevenzione odontoiatrica in gravidanza
Per questo, la gestante dovrà includere nelle sue visite di controllo anche due sedute di pulizia dal dentista, una entro il primo trimestre di gravidanza ed un’altra all’ottavo mese, per evitare problemi a lei e al nascituro; si consiglia inoltre di includere in questi controlli anche delle sedute di fluoro profilassi.
Fluoroprofilassi in gravidanza
Per questo è utile durante la gravidanza, eseguire dal dentista almeno una o due sedute di fluoroprofilassi topica ossia applicare impacchi di gel di fluoro ad alta concentrazione a contatto con i denti per 3/5 minuti. E’ una terapia preventiva da effettuare sotto stretto controllo dell’odontoiatra per evitarne effetti avversi.
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