L’afta è una piccola lesione non contagiosa della cute che però può essere estremamente fastidiosa.
L’afta è una piccola lesione non contagiosa della cute che può formarsi all’interno della bocca, causando bruciore ; in questo caso perciò prende il nome di stomatite aftosa o ulcera aftosa o afta orale.
Le afte possono interessare tutta l’area della bocca, incluse le labbra, ma sono più frequenti al di sotto della lingua e possono presentarsi sia singole sia in piccoli gruppi, creando disagio nel parlare e nel mangiare.
Di solito guariscono entro un paio di settimane, ma in alcuni soggetti ricompaiono di frequente; in questo caso si parla di stomatite aftosa recidivante, che causa notevoli fastidi.
Che cosa sono le afte e che cos’è l’aftosi orale nei bambini?
L’afta è il disturbo più frequente della mucosa orale, tanto da colpire un individuo su 10. Colpisce prevalentemente i soggetti di sesso femminile (collegata a variazioni ormonali) ed i bambini, tanto da parlare di aftosi orale nei bambini. Oltre al cavo orale, possono colpire altre mucose del corpo, come quelle genitali maschile e femminile.
Si tratta di ulcere dolorose di pochi millimetri, di forma rotonda o ovale, di colore biancastro e circondate da un alone rosso. La patina biancastra è composta da strati di fibrina, una proteina coinvolta nella coagulazione del sangue.
Sintomi dell’aftosi orale
I sintomi tipici delle afte alla bocca sono l’arrossamento, il bruciore, il dolore (che può essere intenso quando si mangia o si parla) e, nei casi di afte più grandi ed estese, gonfiore dei linfonodi sotto la mandibola e febbre.
Di solito le afte migliorano da sole entro qualche settimana, ma se così non fosse o in caso si soffra di aftosi periodiche del cavo orale, occorre avvisare immediatamente il medico ed il proprio odontoiatra di fiducia. In particolare, presso lo studio Del Deo è possibile trattare le afte riducendo la sintomatologia dolorosa e stimolando il tessuto alla rigenerazione attraverso il laser dentale.
Qual è la causa dell’aftosi orale?
Non è ancora noto perfettamente il meccanismo che scatena il disturbo; probabilmente è dovuto alla presenza contemporanea di due o più fattori scatenanti, di cui quelli sicuramente noti sono:
- Contatto con animali domestici oppure oggetti sporchi (se si pensa alla tendenza che hanno i bimbi molto piccoli a portare tutto alla bocca, si comprende bene come mai i bambini ne siano affetti).
- Episodi di stress psicofisico o ansia, poiché quando il paziente è sotto stress i sintomi delle ulcere aftose diventano più gravi e si tende a sviluppare più facilmente aftosi ricorrenti.
- Piccoli traumi della bocca, come il morso accidentale della guancia, un uso troppo energico dello spazzolino, un consumo eccessivo di alimenti dannosi per i denti, ossia acidi, cariogeni o piccanti.
- Carenza di macro e micronutrienti nell’alimentazione come la vitamina B12 zinco, acido folico (folati) e ferro.
- Infezioni da Helicobacterpylori come le cistiti.
- Malattie infiammatorie croniche intestinali (quali celiachia, colite ulcerosa e morbo di Crohn).
- Sindromi di immunodeficienza e uso di farmaci immunosoppressori.
- Squilibri ormonali (più frequenti nelle donne) e mestruazioni.
Prevenzione aftosi orale
Si ottiene partendo da un’igiene orale costante, utilizzando dopo ogni pasto dentifricio e spazzolino a setole morbide, manuale o elettrico. Bisogna poi evitare di abusare di cibi acidi, cariogeni o piccanti, prediligendo frutta, verdura e cereali integrali. Inoltre è importante bere almeno due litri d’acqua al giorno e ridurre lo stress.
Se si indossano protesi o apparecchi ortodontici fissi o mobili, è necessario curarne l’igiene in maniera scrupolosa e recarsi immediatamente dal dentista in presenza di lesioni o fastidi.
Diagnosi e trattamenti aftosi orale
Di solito l’afta si diagnostica con una semplice visita medica e guarisce spontaneamente nel giro di un paio di settimane, salvo se collegate alle malattie infiammatorie (in quel caso, le afte regrediranno appena le terapie per le malattie infiammatorie sortiranno il loro effetto).
Si può però alleviare il fastidio, sotto stretto controllo del medico e dell’odontoiatra, attraverso alcuni presidi come collutori medicati specifici che formano un film protettivo sulle afte, evitando il contatto diretto con il cibo o attraverso un trattamento localizzato con gel a base di acido retinoico o di cloruro di alluminio, che accelerano la guarigione e la riepitelizzazione.
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