Il 22 agosto si celebra la giornata della fatina dei denti, personaggio del nostro folklore amato da tutti i bambini.
Il 22 agosto si celebra la giornata della fatina dei denti, personaggio del nostro folklore amato da tutti i bambini.
Fin dalla caduta del primo dentino da latte, ogni bimbo conosce dai propri genitori e nonni l’esistenza di questa fata. Se il dente caduto sarà nascosto sotto il cuscino o nella fessura della porta della propria stanza o in un buco nel muro oppure sotto una mattonella o la gamba di un tavolo, il mattino dopo risvegliandosi al suo posto ci sarà un soldino. Creatura equivalente in altre tradizioni è il Topolino dei denti da latte.
Origine della leggenda
La caduta del primo dentino, avviene fra i 5-7 anni e può spaventare un po’ il bambino che la avverte come una perdita importante: una metamorfosi che implica un cambiamento verso l’età adulta, con il passaggio dai denti da latte (o decidui) a quelli definitivi (adulti).
Per questo, da secoli, fate e topolini ‘ricompensano’ il bambino lasciando una monetina o un dono al posto del vecchio dentino.
Questa usanza ha origini molto antiche in vari popoli Europei, dove si usava seppellire i dentini da latte caduti ai bambini. La prima volta che il mito della fatina viene raccontato è nella novella francese La Bonne Petite Souris di fine Seicento: qui una fata si trasforma in una topolina per aiutare la Regina a sconfiggere un Re malvagio, facendogli cadere tutti i denti. Per questo in Francia e nei paesi francofoni (tranne il Canada) i bimbi aspettano la Petite Souris per ricevere soldi in cambio dei loro dentini. Nei paesi di lingua spagnola invece si è diffusa la leggenda del topo Perez (Ratòn Perez), un topolino che viveva vicino il palazzo reale e che visitava il re portandogli dei doni in cambio dei denti.
Nei paesi del nord europa di lingua anglofona e tedesca si aspetta invece la fatina, chiamata in inglese Tooth fairy ed in tedesco Zahnfee. La fatina non ha un aspetto canonico, ma varia molto da zona in zona. Caratteristica comune sono le ridotte dimensioni, le ali e la bacchetta magica.
Ed in Italia invece?
Da noi è diffusa sia la figura del Topolino, sia quella della fatina: molto dipende dalle tradizioni familiari e locali. In Lombardia ed in alcune altre città, questo ruolo è invece attribuito a Santa Apollonia, vergine e martire, morta nel 249 d.C, che viene ricordata il 9 febbraio.
Secondo le storia, fu catturata perché aveva aiutato i cristiani e fatto opera di apostolato. La tradizione vuole che per questo motivo le furono cavati i denti di bocca con una tenaglia e per questo è venerata come patrona di dentisti, igienisti dentali e odontotecnici. Un’altra variante della leggenda dice che i denti le siano caduti in seguito alle percosse per farle rinnegare la fede cristiana. In entrambi i casi morì lanciandosi nelle fiamme per evitare di pronunciare bestemmie.
Perciò santa Apollonia è raffigurata nell’iconografia come una giovane vergine con in mano una tenaglia che stringe un dente ed è invocata da chi soffre di malattie ai denti.
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