Se soffri di gengivite ricorrente, è probabile che tu sia un soggetto parodontopatico.
Questa è una patologia con una predisposizione genetica, quindi la gengivite deve essere un campanello d’allarme che ti deve portare dallo specialista (parodontologo) per una diagnosi quanto più precoce possibile, per evitare che degeneri in parodontite (piorrea).
La malattia parodontale è una malattia a decorso lungo e pressochè asintomatico, fatta eccezione per le gengive gonfie e sanguinanti,e, per i denti che cominciano a muoversi, le tasche paodontali che si infiammano e possono formare ascessi. Spesso l’aumento di mobilità dei denti che causa dolori nella masticazione è un sintomo avanzato di questa patologia.
La malattia parodontale (piorrea o parodontite) si puó curare con il laser unitamente alla terapia tradizionale fatta di igiene e la terapia farmacologica con ottimi risultati.
I primi segni visibili della malattia sono in genere il sanguinamento delle gengive, la loro recessione (radici scoperte), la presenza di molto tartaro, la mobilitá di uno o piú denti e il loro cambiamento di posizione (incisivi ruotati). Il laser consente di eliminare i batteri patogeni anche dalle zone non raggiungibili con i farmaci.
La parodontite (piorrea) è una patologia multifattoriale. La causa primaria sono i batteri, le cui tossine portano inizialmente ad un’infiammazione della gengiva (gengivite, cioé gengive che sanguinano). Questa infiammazione, se accuratamente curata, è ancora una condizione totalmente reversibile. Il proseguire della malattia porta invece alla perdita di attacco tra dente e osso fino a creare delle “tasche” (cavitá tra gengiva e dente) che possono portare alla completa distruzione dei tessuti di sostegno del dente. La conseguenza sarà la sua successiva mobilità fino alla sua perdita.
L’utilizzo del laser associato alla terapia ha sicuramente rivoluzionato la parodontologia creando inoltre una bio-stimolazione in maniera da ottenere una completa pulizia della “tasca” parodontale. Gli interventi di chirurgia parodontale vengono cosí drasticamente ridotti e trovano indicazione in una percentuale minore del 10%.
Al fine di ottenere la totale guarigione dalla fase acuta infettivo-infiammatorio, proprio della parodontite, è indispensabile la presenza di denti funzionanti e in numero sufficiente per mantenere il risultato ottenuto. In caso di mancanza di alcuni elementi, perché persi in passato anche per altri motivi non legati alla malattia parodontale, la riabilitazione, ovvero ricreare una corretta funzione masticatoria, è fondamentale per una guarigione ottimale, stabile e duratura, in caso contrario si rischia di ricadere nella fase acuta della malattia e quindi il buon esito della terapia parodontale viene perso.
Le linee guida in parodontologia sono costituite da un albero decisionale che prevede:
Anamnesi medica e dento-parodontale
Diagnosi rx opt digitale di ultima generazione in sede. Diagnosi computer-guidata in 3D tramite la TAC dentale Cone Beam Terapia non chirurgica con il laser.
Test genetico, test microbiologico e PSR (Periodontal Screening and Recording).