I piercing possono causare infezione e nella bocca, causare problemi a lingua, denti e gengive.
I piercing sono colorati e decorativi e si possono disporre su tutto il corpo in base ai propri gusti personali. Non bisogna però dimenticare che sono pur sempre oggetti metallici, che, senza le giuste precauzioni, possono comportare l’insorgere di infezioni. Perciò bisogna fare molta attenzione e affidarsi a professionisti seri, specie quando applicato a zone delicate come le mucose delle labbra e delle guance o la lingua.
Piercing come si fanno
Il piercing si esegue con una perforazione da parte a parte dei tessuti molli, che vengono poi chiusi successivamente con un anellino, un orecchino, una sferetta, ecc. La procedura non è complessa, ma se le condizioni di sterilità e di sicurezza non sono rispettate, andiamo incontro a dei rischi, come quello di contrarre epatiti, HIV o sepsi : per questo occorre verificare che i “piercer” a cui ci si vuole affidare abbiano non solo le conoscenze ma anche le competenze necessarie e certificate per eseguire in assoluta sicurezza queste procedure.
Inoltre devono essere dotati macchinari necessari per la sterilizzazione dei ferri come l’autoclave oppure utilizzare per la foratura le pistole usa e getta o al massimo che abbiano ricariche usa e getta sterili.
Piercing lingua e gengive gonfie: quale è il nesso?
Dopo aver effettuati il piercing, occorre ricordare che è comunque un corpo estraneo all’interno della nostra bocca che potrebbe provocare danni a denti e gengive sul breve e lungo periodo, poichè sottopone ad un piccolo ma costante traumatismo a denti e gengive.
A tale proposito, sono state presentate alcuni mesi fa due ricerche al Meeting della European Federation of Periodontology ad Amsterdam che presentano una correlazione fra i piercing sulla lingua e un aumentato rischio di malattie ai denti, come la peridontite o periodontite (ossia l’infiammazione del tessuto che avvolge la radice dentale) che causa il gonfiore alle gengive, il sanguinamento gengivale o la recessione gengivale (cioè il ritirarsi della gengiva verso la radice del dente).
Il primo studio, condotto dall’Università di Basilea, ha dimostrato che su 18 pazienti con piercing alla lingua o alle labbra, ben 14 pazienti con piercing alla lingua avevano un rischio maggiore di avere gengive sanguinanti o di recessione gengivale e che questo rischio era invece ridotto in chi aveva il solo piercing alle labbra.
Nel secondo studio, condotto presso una clinica di Bruxelles, sono stati presentati i casi di due donne di 32 e 27 anni che in seguito al piercing alla lingua hanno sviluppato lesioni alla bocca e periodontite.
Siccome un sintomo tipico di queste problematiche sono proprio le gengive gonfie, occorre consultare subito il dentista, poiché potrebbe essere scatenata proprio dal piercing.
Rischi piercing labbra e lingua
Dipendono da vari fattori:
- dalle infezioni, data la lunghezza dei tempi di guarigione (si parla di 4 settimane per la lingua: e di 2 – 3 mesi per le labbra) e dal fatto che si devono mettere necessariamente le mani in bocca per svitare il piercing, ripulirlo e rimetterlo a posto. La complicanza più comune è l’infezione batterica, che si riconosce per la presenza attorno al foro di calore, gonfiore, rossore, dolore ed eventualmente pus (liquido giallastro maleodorante). Tali sintomi non vanno assolutamente sottovalutati, poiché può trasformarsi in ascesso e richiedere un intervento chirurgico di drenaggio, con rischio di cicatrici fastidiosi o cheloidi;
- dal sanguinamento copioso, che può verificarsi soprattutto nella lingua e nelle aree del corpo molto irrorate di sangue;
- dal gonfiore della pelle attorno al foro, che deve essere valutato con attenzione.
- La formazione di ferite o trauma come effetto collaterale del piercing, (che può rimanere impigliato e lacerare accidentalmente la pelle, richiedendo dei punti di sutura o un intervento chirurgico oppure scheggiare i denti).
- Un altro rischio è legato alle allergie, possono essere evitate preferendo piercing in nickel e ottone, quelli con metalli anallergici come l’acciaio chirurgico, il titanio o l’oro a 14 carati.
Prevenzione
Per questi motivi chi ha un piercing orale perciò deve intensificare la propria igiene orale, lavandosi i denti almeno due-tre volte al giorno con uno spazzolino morbido, di usare collutorio e filo interdentale e di pulire regolarmente il piercing, poiché anche qui, come sui denti si può depositare il tartaro. Oltre a questo, occorre soprattutto intensificare i controlli dal dentista, aumentando la frequenza con cui lo si visita.
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