La paura di rivolgersi agli odontoiatri per paura che ci facciano del male è una fobia riconosciuta come dentofobia, ma non deve permettere di mettere a rischio la nostra salute.
Sintomi della dentofobia
Si manifesta con una serie di disturbi tipici delle fobie, ossia:
- riconoscere la paura come eccessiva ed irrazionale ;
- disturbi del sonno prima della visita;
- nausea;
- tremore;
- batticuore.
Questa fobia se è in forma grave può portare ad evitare visite e controlli dal dentista, con il rischio di ripercussioni importanti sulla salute della bocca in futuro.
Chi può essere affetto dalla dentofobia?
Secondo uno studio psicologico indiano, il dentofobico presenta delle caratteristiche ben precise:
- È più predisposto chi soffre di disturbi depressivi e/o d’ansia.
- Ha paura del dolore: si temono in maniera particolare le estrazioni dei denti, come quelli del giudizio, ed i trattamenti di endodozia della radice, poiché si usano trapano, iniezioni, siringhe e disinfettanti.
- Ha meno di 20 anni (e si è visto che la paura diminuisce dopo i 60 anni)
- Se si percepisce la situazione come fuori controllo ed imprevedibile. Il non sapere cosa accade origina ed alimenta la sua paura.
- Ha in famiglia qualcuno con la sua stessa fobia (ad esempio uno dei genitori o entrambi).
- E’ di sesso femminile (ma può essere legato anche al fatto che gli uomini siano più abituati a nascondere le paure anziché confessarle).
- Ha avuto un esperienza negativa in passato con il dentista.
- Ha o ha avuto un brutto rapporto medico-paziente.
- Ha tuttavia delle motivazioni al trattamento dentale, come la paura di soffrire di più in futuro.
Come superarla?
Innanzitutto occorre fidarsi del professionista: avere un rapporto medico-paziente chiaro e sereno è il primo passo. Il dentista infatti non sottovaluta la paura del paziente, e se il paziente spiega con serenità il problema possono individuarne insieme le cause per trovare le soluzioni migliori possibili, poiché mira a raggiungere il benessere del paziente.
Se si tratta di un bambino, il genitore dovrebbe portarlo con se quando si reca dal dentista affinché non abbia paura e cominci a prendere confidenza anche con questo professionista.
Se invece si tratta di un adulto o di un ragazzo, il paziente può chiedere all’odontoiatra informazioni sulle procedure da effettuare, per sapere esattamente cosa accadrà ed avere la situazione sotto controllo o spiegare al professionista l’esperienza negativa che lo ha portato ad avere un brutto rapporto con il professionista.
L’odontoiatra da parte sua calmerà e distrarrà il paziente, senza negare la possibilità di provare dolore per non minare il rapporto di fiducia. Se la fobia è legata all’uso del trapano, occorre sapere che in odontoiatria si sta affermando come alternativa il laser, meno rumoroso e più rassicurante.
Nel caso in cui il paziente non riesca a calmarsi nemmeno così, il dentista può sottoporre il paziente ad anestesia locale o sedazione, o usare una miscela di ossigeno e protossido d’azoto per potergli permettere di prendersi cura dei nostri denti e di avere una bocca bella e sana.
Vuoi saperne di più o imparare a superare la dentofobia? Contattaci per prendere un appuntamento e richiedere un preventivo!